domenica 27 dicembre 2015

Gratis per te gli esercizi!

Ciao!
Ho appena creato la pagina "Gratis per te" dove renderò disponibili gli esercizi da fare per seguire con ancora maggiore facilità il percorso che ho delineato nell'ebook 

Come sopravvivere a un cuore infranto

...e diventare una donna con le palle!


Per iniziare, ci sono le prime 10 pagine, puoi scaricarle e stamparle ed iniziare il  tuo percorso di crescita e autonomia. 
Ti auguro una felice vita. Ti chiedo solo una recensione del libro su Amazon in cambio! 
E se scarichi gli esercizi e li fai, vorrei sapere da te come ti trovi e se senti su di te il cambiamento!
Un fortissimo abbraccio.
Rosanna

mercoledì 23 dicembre 2015

Si cara puoi farcela!

Questo è il fatto.
Puoi farcela anche senza un uomo che ti protegge, senza un amico speciale, senza un marito o un compagno.
Non dovrai sopravvivere, né sopportare, ma proprio stare bene.
Puoi vivere una vita felice, soddisfatta, confortevole!
Puoi intraprendere una professione che ti appaga e ti riempie la vita.
Puoi leggere libri che ti spingono ad osare di più, vedere film che ti ispirano.
Puoi diventare piena di amici e di relazioni soddisfacenti, dedicarti ai gatti randagi o ai cani o ai bambini orfani senza che qualcuno si senta trascurato e ti dica in fondo non sono figli tuoi!
Puoi fare viaggi organizzati e scegliere la compagnia delle persone più simpatiche.
Insomma penso sia chiaro ciò che intendo: avere un uomo vicino può essere bello, ma non sempre è la cosa più giusta per noi.
Pensaci bene prima di regalare la tua libertà ad un uomo! (Che a volte/spesso ne approfitta...)
E...fammi sapere cosa ne pensi!
Bacioni
Rosanna

domenica 29 novembre 2015

Provare GRATITUDINE

La cosa più importante di tutte secondo me è questa: provare gratitudine per quello che abbiamo e che siamo.
Se proviamo gratitudine ci sarà dato il doppio, e aumenterà ancora la nostra gratitudine, e ancora.
Se al contrario siamo amari, tristi e non siamo felici, pensando a ciò che non abbiamo, ci saranno dati ulteriore privazioni e problemi.
Il mondo che ci circonda è un preciso specchio, se emani tristezza e tribolazioni li attrai, se emani positività la tua vita sarà positiva.
Sono fermamente convinta di questo e della sua precisa applicazione in ogni nostra vicenda umana.
Attenzione: non sono una illusa che spera con la sua positività di tenere lontano ogni problema o vicissitudine o perdita dalla sua vita, ognuno di noi ha la sua parte, chi un po' di più chi un po' di meno (ti sembrano sempre più felici gli altri!), ma data una media situazione umana, sono convinta che chi è grato all'Universo di ciò che ha vive ENORMEMENTE MEGLIO.
Sii grata della tua casa, dei tuoi figli, del panorama dalle tue finestre, di avere dei piatti da lavare, di avere un computer, o un telefonino, di avere qualsiasi cosa hai.
Non sprecare la tua vita a lamentarti per ciò che NON hai, non dare alla mancanza potere nella tua vita!
Prova!  E... dimmi come sta andando!
Ti abbraccio
Rosanna

venerdì 27 novembre 2015

Del perdono!

Quando siamo feriti e turbati per colpa del comportamento di qualcuno, la cosa che ci sembra più difficile è proprio perdonare.
Eppure il perdono ci serve, e farà bene a noi e a chi ci circonda.
Vi faccio un esempio aimè molto attuale. Supponiamo che un marito, padre dei vostri figli, da tanti anni al vostro fianco decida ad un certo punto della vostra storia che non ce la fa più a vivere con voi e che preferisce cercare un'altra strada.
Capita, vi assicuro!
Ebbene, sicuramente, qualsiasi sia la situazione, siete restate con i figli e dovete andare avanti con la vostra vita e sicuramente volete che i vostri figli vivano felicemente e serenamente.
La tentazione sarà di sicuro dare voce alla vostra rabbia, angoscia, paura del futuro, rancore.
NOO! Dovete cercare di perdonare. Che non vuole dire lasciar passare tutto, ma cercare di eliminare dal nostro animo le sensazioni negative, e soprattutto il rancore, e sostituirlo con l'indifferenza.
Perchè le sensazioni negative, rabbia, rancore, paura, delusione, fanno male a voi e ai vostri figli. 
Punto.
Non vi faranno riconquistare il vostro amore, anzi lo allontaneranno ancor più, non vi faranno proteggere i vostri figli, ma li circonderanno di negatività. 
E rovineranno la vita della vostra famiglia. 
Perdonate!
Recuperate dal vostro animo tranquillità e sicurezza.
Insegnando ai vostri figli che l'esistenza può essere serena anche nei momenti meno belli, farete loro dono di una capacità che li accompagnerà per tutta la loro vita.
Non fate vedere il vostro lato negativo quando incontrate il vostro ex in presenza dei vostri bambini, ma cercate di essere piuttosto un po' distaccate e ironiche.
So che non è facile. ma vi salverà la vita!
Vi abbraccio
Rosanna

martedì 24 novembre 2015

Il mio libro finalmente online!

Eccomi!
Mi ero ripromessa di "fare qualcosa" per aiutare le donne che come me hanno avuto problemi in amore, e quello che mi è sembrato giusto è scrivere un libro (piccolo eh!) un manuale che insegna alle donne "Come sopravvivere a un cuore infranto...e diventare una donna con le palle!".
Vi dirò che ho avuto molti dubbi, soprattutto con il sottotitolo, mi sembrava un po' troppo forte, ma poi mi sono detta che "donne con le palle" è un modo di dire ormai comune per intendere donne forti, decise, capaci di prendersi quello che la vita ha da offrire!
Non voglio intendere donne che si comportano da uomo, visto che spesso sono loro i primi a "non avere le palle", basta guardare quanti femminicidi e violenze sulle mogli e compagne, chiaramente fatti da uomini del genere.
Quando ho subito una brutta separazione (veramente non ne esiste una bella) con tanto di figlie 3 e 15enni, non mi sono posta il problema.
La mia unica salvezza era raccogliere la sfida e diventare IO STESSA la mia fonte di felicità e soddisfazione.
Ho cominciato così ad immaginarmi Bella, Ricca, Forte, Coraggiosa e Capace (in realtà mi sentivo una vera schifezza, ma potere all'immaginazione!).
E non ci crederai ma ...ha funzionato! Perlomeno per me ha funzionato.
Ho voluto scrivere un libro breve e schematico che possa aiutarti nel cammino verso tutta la serenità e la felicità che ti meriti.
Qui c'è il link, spero che funzioni, se lo leggi dimmelo e dimmi come ti è sembrato!

PS. Tra poco tempo metterò qui sul blog una serie di pdf gratuiti che si chiameranno "Esercizi per sopravvivere a un cuore infranto", da scaricare e stampare per accompagnarti lungo il divertente percorso per la tua indipendenza emotiva!!

Come sempre ti abbraccio forte.
Rosanna

lunedì 9 novembre 2015

Come sentirsi felici subito! 9 consigli infallibili.

La felicità, come dicono i saggi, sta nelle piccole cose.
Se la cerchi disperatamente, essa non ti si avvicina, ma se non ci pensi essa ti troverà, passando proprio attraverso gesti piccoli, a volte impercettibili, che ti daranno tanti piccoli istanti di felicità.
Piccole cose, certo, ma che faranno una grande differenza nella tua vita.

Ecco alcune proposte per te:

Gratitudine. 
 Cerca di ritagliarti un piccolo spazio, possibilmente al mattino appena sveglio, per ricordare a te stesso quanto devi essere grato all'universo. Sei vivo, sei in grado di alzarti da letto, hai un letto, hai una casa, puoi pensare, sei in salute o quasi...ogni piccola cosa deve essere una fonte di gratitudine! Attraverso questa pratica sperimenterai un senso di felicità che migliorerà le tue giornate! Garantito!

Fai qualcosa di gentile per qualcuno. 
Non è il caso di fare grandi gesti o di sacrificarsi, basta una piccola cosa e sentirai subito un senso di soddisfazione che si avvicina alla felicità!
Alcuni esempi possono essere:
  • fare qualcosa al posto di qualcun altro
  • dire una frase gentile magari a qualcuno che non ci sta molto simpatico
  • raccogliere qualcosa dal pavimento o dalla spiaggia, lasciare un posto migliore di quando siamo arrivati (questo lo faccio spesso)
  • donare qualcosa che non usiamo più ma che sappiamo può fare piacere
  • dire ad un parente o un amico che gli vogliamo bene, o quanto lo apprezziamo
Queste sono solo alcune idee, ma ne puoi trovare altre che ti daranno una sensazione positiva istantanea!

Circondati di parole positive.
Le parole possono essere potenti stimoli e calamite per il successo e la serenità.
Cerca di trovare frasi e aforismi che ti risuonano dentro e ti sembrano significative.On line puoi trovare ormai migliaia di frasi e citazioni, cerca di selezionarle e collezionare quelle che ti servono per circondarti di positività. Attaccale attorno a te, scrivile sul tuo desktop o sul pannello della tua scrivania in modo da leggerle tutti i giorni.

Sorridi!
Sorridere ti fa bene, ti fa sentire subito meglio e abbassa il livello dello stress. 
Sorridi a chi ti circonda, anche agli sconosciuti quando ti va.
Sorridere è un potente lubrificante sociale, evita i conflitti e ti permette una migliore salute fisica e mentale, quasi istantanea.

Viziati un pochino!
Ogni tanto, viziati con qualcosa che ti fa stare bene senza farti del male: una passeggiata, un gelato alla frutta, una partita con i tuoi figli, un bagno caldo o una doccia fresca, una chiacchierata con gli amici...leggi buoni libri che ti divertono, cerca di godere del momento e sentirti gratificato e felice.

Osserva la bellezza della natura e dell'arte attorno a te.
Viviamo nel paese più bello del mondo e possiamo godere di bellezze che altri sognano.
Considera che stai vivendo nel luogo di vacanza più ambito da turisti di tutto il mondo!
Guardati attorno e in ogni angolo puoi vedere tramonti, cieli, edifici, montagne, paesi da cartolina illustrata! Non dare per scontato il tuo paese o la sua natura. Ammira ciò che ti circonda. Assorbi felicità dalla bellezza.

Stiracchiati al mattino, come un gatto.
Prendi l'esempio dagli animali, tutti si stiracchiano dopo il riposo notturno.
Quando ti alzi, solleva le braccia verso l'alto e cerca di allungarle più che puoi verso il soffitto, poi verso l'esterno e all'indietro. Pochi secondi basteranno per dare una partenza sprint alla tua giornata!

Cerca in te stesso obiettivi e motivazioni.
Ricorda Dante, un altro dei motivi per cui tutto il mondo ammira l'Italia:
Fatti non foste a viver come bruti
Ma per seguir virtute e conoscenza”
Voleva proprio dire questo: non siamo animali come gli altri, nella nostra natura c'è una scintilla divina che qualche volta lasciamo intravedere! Però dobbiamo seguire la virtù, cioè il bene nostro e degli altri uomini, e la conoscenza. Leggi, impara, sogna un mondo migliore e cerca nel tuo piccolo di fare qualcosa per crearlo! Puoi trovare dentro te stesso un tesoro di intelligenza e ideali da condividere.

Respira!
Non dimenticare quando ti stiracchi al mattino, di fare alcuni profondi respiri, magari davanti ad una finestra. 
Cerca di passare qualche giornata nella natura, all'aperto, lontano da smog e aria viziata, almeno una volta al mese, o alla settimana se puoi.
Se hai un parco vicino, fai qualche passeggiata, anche breve ma frequente, e assapora la leggerezza dell'aria che ti riempie i polmoni.
Sii felice di quel che riesci a fare.

Piccole cose, ma spero di averti dato qualche stimolo a prendere la tua vita e migliorarla, un poco alla volta. 
Prova, e se vuoi commenta con le tue impressioni.
Un abbraccio fortissimo.


Rosanna

venerdì 30 ottobre 2015

Dal mio libro...

Ti voglio regalare una parte del mio libro, che non è ancora uscito, Sopravvivere a un cuore infranto. 

In questo libro cercherò di guidarti lungo il cammino verso l'indipendenza emotiva che io stessa ho percorso.

Ho cercato di riassumere questo cammino in sei passi lungo la strada della guarigione, e alla fine mi sono accorta che ne mancava uno, quello della gratitudine.

Ricorda che sei qui non solo per superare una brutta rottura o esperienza sentimentale, ma anche per imparare dai tuoi errori e cercare di non ritrovarti nelle stesse condizioni in futuro.

Ecco quindi i passi che dovrai fare per ritrovare la tua serenità, e soprattutto approfittare della tua esperienza per saper affrontare meglio le esperienze negative.


SEI PASSI... più uno!
  • Accettazione totale della situazione in cui ti trovi
  • Distacco osservazione oggettiva della tua situazione, per capire i tuoi errori e capire cosa puoi imparare da essi
  • Conoscenza di te stessa e delle tue esigenze, autoanalisi ed esplorazione delle proprie possibilità
  • Reazione interiore: ricomincia a sognare
  • Reazione esteriore: ricomincia ad agire
  • Contattoriprendi a star bene con le persone attorno a te, seleziona le persone ed evita chi ti fa stare male
  • Gratitudine: 
    • prova riconoscenza per chi ti ha aiutato, cerca di aiutare a tua volta chi ne ha bisogno, ringrazia soprattutto te stessa per esserti concessa un recupero così completo e gioioso da una brutta situazione!
Un abbraccio!
Rosanna


Come sono sopravvissuta ad un cuore infranto parte 2

OK. Dove eravamo arrivate? Si, lui se ne è andato allegramente in cerca del suo 
futuro migliore, e sono rimasta a casa con le mie bimbe di quasi tre e quasi quindici anni. 
E non è stata una passeggiata.  
Ma è stata una prova che mi ha cambiata, dentro e fuori.  In meglio, spero. 
Ho dovuto acquisire forza, coraggio e determinazione.
Ho avuto un sacco di fortune, probabilmente perché me le aspettavo. 
Il mio motto era: chiusa una porta si apre un portone!
Il mio mantra, ripetuto come una pazza alle bimbe  "Siamo fortunate!"
Fino a diventarlo, fortunate. Ho capito perché avessi letto tutti quei libri di auto-aiuto:
forse dentro di me sapevo che prima o poi sarebbero tornati utili!

Scusate ora devo fermarmi, certi ricordi non sono facili da affrontare.
Comunque vi lascio un grande abbraccio ed un sonoro:
SI PUO' FARE!!
Rosanna

domenica 25 ottobre 2015

Come sono sopravvissuta ad un cuore infranto parte 1

Racconterò qui la triste storia del mio cuore infranto, 
sul quale oggi posso scherzare ( si, finalmente! ) 
Ma sul quale alcuni anni fa ero tremendamente seria, altrochè!
Non pensate ad un matrimonio triste e litigioso, proprio no,
o a una vita di amarezze e infelicità.
Avevo un marito, due belle ed intelligenti bambine
di 15 e 3 anni, gioie di mamma e papà.
Improvvisamente l'uomo della mia vita ha preso
una direzione diversa dalla mia.
Non voleva più essere il marito di una moglie coetanea,
ma un fidanzato di una bella ragazza giovane, non un papà a tempo pieno
ma un padre da due fine settimana al mese, e possibilmente
non essere sempre assillato da richieste di soldi
per mantenere le figlie, che barba!
Boh! che dire, roba da uscire di testa, vi pare?
Ah, io a quel tempo ero precaria nella scuola!
facevo orari assurdi in scuole lontane da casa e guadagnavo...
diciamo poco, giusto il necessario per me e le
mie gioie, per vivere semplicemente.
In quei momenti, la mia vita si è capovolta, raddrizzata,
capovolta di nuovo, come in un frullatore di emozioni e di sentimenti.
Ho cominciato a non mangiare, (positivo: ho perso 16 kg in due mesi)
a sentirmi uno schifo, a perdere l'autostima e la serenità interiore.
Le ragazze hanno reagito con angoscia e dolore alla perdita
dell'adorato papà, la nostra casa, la nostra vita sembrava alla deriva.

Continuerà domani!
Per ora vi abbraccio
Rosanna





martedì 20 ottobre 2015

Amare troppo significa farsi del male!

Amare troppo” significa essere dipendenti da un partner, in modo malsano. E’ una vera e propria forma di dipendenza che si può assimilare a quella per il cibo, per l’alcol o per la droga, e che ha origine da una profonda sofferenza interiore. E come in tutte le dipendenze, è necessario capire e ammettere la gravità del problema prima di poter cominciare ad affrontarlo per uscirne.

"Le donne che amano troppo – scrive la Norwood - hanno pochi riguardi per la loro integrità personale nei rapporti amorosi. 
Riversano tutte le proprie energie in tentativi disperati di influenzare l’altro e costringerlo a cambiare il suo comportamento e i suoi sentimenti nei loro confronti.” 
Amare troppo significa comportarsi come se avere accanto a sé un partner fosse più importante del proprio benessere, della felicità e della dignità personale. E’ una situazione che nasce da un profondo bisogno d’amore insoddisfatto: quando nell’infanzia non si è ricevuto abbastanza affetto, o ci si è sentite abbandonate dai genitori, è facile che da adulte si sia disposte a tutto pur di evitare di provare ancora una volta quei sentimenti di vuoto e di perdita.

Spesso le donne preferiscono inventare scuse poco plausibili ed artificiose per giustificare il comportamento del partner nei loro confronti; questo pur di non ammettere la propria infelicità ed insoddisfazione per la loro relazione. 

Dato che la cultura e probabilmente le vicissitudini familiari portano molte donne a diventare donne che amano troppo, come è possibile uscirne per imparare ad essere donne felici ed equilibrate, con relazioni sane ed appaganti? 

E' possibile, anche se non è facile.
L’amare troppo è una malattia che può diventare pericolosa, e spesso è sottovalutata dalla stessa donna che si dice che “non è poi così grave” quello che sta sopportando. 
Invece, ci si può ammalare per lo stress, per il dolore, per le nottate insonni passate a piangere e a disperarsi. 
Spesso accade che la donna trascuri la propria salute, il lavoro, la casa, i figli. A volte tollera situazioni pericolose in cui ci sono violenze; altre volte finisce ad abusare di sostanze, di alcol, di cibo o di farmaci, pur di cercare sollievo.

Prima di tutto, dobbiamo capire di avere un problema e accettarlo
Una volta che ci si rende conto di avere un problema, e si decide di voler modificare le proprie modalità relazionali, si cominciano ad attuare comportamenti che piano piano ci portano ad
amare noi stesse e a perseguire la nostra realizzazione personale.

Una psicoterapia, o un gruppo di auto-aiuto possono aiutarci se il percorso si rivela troppo difficile per noi. 
Bisogna considerare la propria guarigione come la cosa più importante, che supera qualsiasi altra: è necessario per la nostra salute mentale e per la nostra felicità futura! 
E’ necessario dedicare tempo ed energia al processo di guarigione, per non ritrovarsi tra poco tempo a combattere gli stessi fantasmi. 

Vedremo in questo blog quali sono le modalità e le strategie che ci potranno aiutare nel percorso verso la serenità, e verso l'amore per noi stesse.

"L'amore per una persona ha in sé la stabilità emotiva, non il disordine.” – R. Norwood

Un fortissimo abbraccio da 
Rosanna

lunedì 19 ottobre 2015

Tutte le donne amano troppo


Cosa vuole dire “amare troppo”? Chi sono le donne che amano troppo? 
E' possibile che tante donne amino troppo, al punto da rovinarsi la vita? 
Per rispondere a queste domande ti consiglio di leggere il libro della psicoterapeuta Robin Norwood  “Donne che amano troppo”, edito da Feltrinelli. 
Visto che parliamo di un libro pesante e "duro" da leggere, vi metto alcune citazioni che chiariscono i concetti espressi:
"Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo "sbagliato" per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscirci."
 "Amare” diventa “amare troppo” quando abbiamo un partner incompatibile con i nostri sentimenti, che non si cura di noi, o non è disponibile, eppure non riusciamo a lasciarlo: in realtà lo desideriamo, ne abbiamo bisogno sempre di più.”
"Quando essere innamorate significa soffrire, stiamo amando troppo. Quando nella maggior parte delle nostre conversazioni con le amiche intime parliamo di lui, dei suoi problemi, di quello che pensa, dei suoi sentimenti, stiamo amando troppo. Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza, o li consideriamo conseguenze di un'infanzia infelice e cerchiamo di diventare la sua terapista, stiamo amando troppo. […] Quando non ci piacciono il suo carattere, il suo modo di pensare e il suo comportamento, ma ci adattiamo pensando che se noi saremo abbastanza attraenti e affettuose lui vorrà cambiare per amor nostro, stiamo amando troppo. Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo, e forse anche la nostra salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo."
"Se mai vi è capitato di essere ossessionate da un uomo, forse vi è venuto il sospetto che alla radice della vostra ossessione non ci fosse l’amore, ma la paura."

La paura, non l’amore. Paura di cosa? Paura della solitudine, paura di non essere degne d’amore a causa di un’autostima decisamente troppo bassa, paura di essere abbandonate, paura di non sapersela cavare da sole nella vita, paura che una vita “normale” con un uomo equilibrato e disponibile non sia abbastanza emozionante e passionale come lo è la vita a contatto con un uomo instabile ed imprevedibile, paura che se lui non ci ama la colpa sia nostra… 

Nella nostra cultura il fatto che una donna si sacrifichi per amore,  è stato accettato e necessario, almeno fino a poco tempo fa. 
La nostra cultura insegna che le donne, per amore, devono essere disposte a fare di tutto. E per sentirsi  realizzate come donne dovrebbero diventare prima compagne appassionate poi madri perfette, magari nei tempi giusti. Ecco perché questa dinamica patologica riguarda il sesso femminile più spesso che quello maschile.
Certo, i tempi cambiano, ma la società continua ad inviarci e ad inviare alle ragazzine e alle bimbe lo stesso messaggio di dipendenza dall'amore come "soluzione" per la felicità, con poche lodevoli eccezioni. 

Continuerò ad approfondire domani.
Un forte abbraccio.
Rosanna

domenica 18 ottobre 2015

Sopravvivere a un cuore infranto

Sopravvivere a un cuore infranto è il titolo del mio e-book 
dedicato alle donne che, come me, hanno avuto
una delusione amorosa, un abbandono, una rottura... 
insomma una devastante esperienza in amore.


Ma da una esperienza così sconvolgente si può uscire 
addirittura rafforzate e molto più sicure di se stesse. 
E qui parleremo proprio di questo!

Per ora vi mando un forte abbraccio e un sorriso.
Rosanna