domenica 25 ottobre 2015

Come sono sopravvissuta ad un cuore infranto parte 1

Racconterò qui la triste storia del mio cuore infranto, 
sul quale oggi posso scherzare ( si, finalmente! ) 
Ma sul quale alcuni anni fa ero tremendamente seria, altrochè!
Non pensate ad un matrimonio triste e litigioso, proprio no,
o a una vita di amarezze e infelicità.
Avevo un marito, due belle ed intelligenti bambine
di 15 e 3 anni, gioie di mamma e papà.
Improvvisamente l'uomo della mia vita ha preso
una direzione diversa dalla mia.
Non voleva più essere il marito di una moglie coetanea,
ma un fidanzato di una bella ragazza giovane, non un papà a tempo pieno
ma un padre da due fine settimana al mese, e possibilmente
non essere sempre assillato da richieste di soldi
per mantenere le figlie, che barba!
Boh! che dire, roba da uscire di testa, vi pare?
Ah, io a quel tempo ero precaria nella scuola!
facevo orari assurdi in scuole lontane da casa e guadagnavo...
diciamo poco, giusto il necessario per me e le
mie gioie, per vivere semplicemente.
In quei momenti, la mia vita si è capovolta, raddrizzata,
capovolta di nuovo, come in un frullatore di emozioni e di sentimenti.
Ho cominciato a non mangiare, (positivo: ho perso 16 kg in due mesi)
a sentirmi uno schifo, a perdere l'autostima e la serenità interiore.
Le ragazze hanno reagito con angoscia e dolore alla perdita
dell'adorato papà, la nostra casa, la nostra vita sembrava alla deriva.

Continuerà domani!
Per ora vi abbraccio
Rosanna





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